lunedì 20 marzo 2017

VENDITA


E’ facile costruire società impiantate esclusivamente su reddito da provvigione. Chiunque può farlo, chiunque. E tutto il tempo che il lavoratore impiega nel cercare di ricavare qualcosa di buono? Quello che lo ripaga? Mi spiace dirlo ma l’Italia è lontana anni luce da un concetto molto semplice. Chiunque lavora ha diritto ad avere un compenso, anche minimo, per il tempo che egli impiega. Eppure oggi in Italia tutte le offerte di lavoro vertono esclusivamente sulla vendita. Pochissime aziende assumono per coprire posti relativi all'amministrativo o per l’espletamento di servizi destinati alla collettività.
Ciò vuol dire che l’impoverimento dell’Italia è tale che oramai il sistema è collassato su se stesso.
Non fa altro che ingurgitare i rimasugli per poi espellerli e ingurgitarli nuovamente; il cane che si morde la coda.
Appioppare gestori, i più disparati, alle persone per un continuo ricambio al fine di acquisire clienti. Poi non importa se il servizio è buono, caro o conveniente.
A questo punto siamo arrivati. Non importa che la vecchietta paghi già poco, pur di strapparle un contratto oramai ci si vende al diavolo.
“Pagamento a provvigione”, “pagamento a contratto concluso”, ecc… E poi chi controlla la veridicità di quanto sostenuto dall'azienda? E se poi ci fossero oscuri movimenti “sotterranei”? Cavilli inesistenti? Per cui, non solo vieni pagato poco e male, devi anche avere estrema fiducia nell'azienda che ti ha assunto senza avere (spesso) possibilità di replica. La tua parola contro la sua.
Questo sistema, amici miei non funziona. Tutto questo non è lavoro. Questa è schiavitù moderna. Si è legati mani e piedi all'interno di una “stanza” che poi è un meccanismo perverso. Il lavoratore non ha più dignità. E mentre i sindacati blaterano facendo i loro esclusivi interessi, ci sono persone che si sbattono la testa per come poter sopravvivere, per cercare di inventare se stessi creando qualcosa di innovativo di inedito.
La verità è che siamo nelle mani di nessuno. La verità è che l’Italia non ama i propri figli. La verità è che la burocrazia stritola, che si creano aziende “fantasma” poggiate su pilastri fragilissimi. La verità è che esiste una legislazione sul lavoro campata in aria.
E la risultante di tutto questo è un disarmante mondo del lavoro fatto di meccanismi poco chiari a danno del prestatore d’opera. Vendita aggressiva, vendita disonesta, per accaparrarsi una nuova unità, un nuovo cliente da spolpare. Andate a leggere gli annunci di lavoro e le figure richieste. Andate a verificare quanto detto dal sottoscritto e vedrete che mi darete ragione.

E me ne sbatto se qualcuno parla di visione pessimistica! La realtà va guardata in faccia altrimenti se il problema viene eluso non si arriverà mai a capo.

SALVATORE CASTORINA
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